E’ il terzo progetto di Cultural Hub del Centro Storico di Cosenza.
L'edificio, che fa parte di un complesso architettonico dedicato alla GIL (Gioventù Italiana del Littorio),
fu progettato nel 1933 dall’ingegnere Giuseppe Belardi ed edificato nel 1935.
Negli Anni Ottanta fu occupato dai Centri Sociali Autogestiti e nel 2001 fu ristrutturato e restituito alla città
ospitando festival ed eventi di diversa natura.
Ubicato in piazza G. Amendola, lungo la sponda sinistra del Busento, nel Rione Rivocati/Riforma,
concorre, con le adiacenti opere più o meno coeve, a riportare il disegno di quest'area in linea con la tendenza
razionalista del periodo in cui è stato costruito.
L’idea progettuale parte dalla volontà di restituire alla città e alla comunità del Rione Rivocati/Riforma
un luogo importante sia da un punto di vista sociale sia da un punto di vista urbanistico.
Si prevede la rifunzionalizzazione del Cinema Teatro al fine di ospitare e incentivare nuove attività imprenditoriali
che possano operare sulla filiere della audiovisivo, cinema e teatro.
La riqualificazione e l’apertura alla comunità di un non luogo diventa, con il progetto, il mezzo con il quale
innescare dinamismi sociali, qualificando paesaggisticamente la corte esterna di pertinenza del Cinema-Teatro e
della Casa della Musica con la creazione di un’area verde a servizio anche dell’attività del teatro mediante
la realizzazione dell’anfiteatro.
L’intervento restituirà, attraverso un’operazione di bonifica e riqualificazione paesaggistica con la creazione
di un’ampia area verde e di un anfiteatro capace di svincolare durante la stagione calda l’utilizzo del teatro
e/o dell’Auditorium della Casa della Musica, alla Comunità e alla Città uno spazio finora conformatosi come non-luogo,
come residuo urbano senza funzione trasformandolo e proiettandolo nella contemporaneità a diretto
beneficio di tutta la cittadinanza.