Complesso San Gaetano

Recupero Funzionale, Riuso e Allestimento di Edifici e Spazi nel Centro Storico di Cosenza per la Realizzazione per Incubatore di Idee e Laboratori Creativi, Co-Working, Co-Living

È il secondo progetto di Cultural Hub

L’intervento proposto per il Complesso di San Gaetano, composto da più edifici sorti a partire dal tardo ‘500 ed evoluti nei secoli successivi attorno al nucleo originario, è finalizzato alla rigenerazione sociale, economica e culturale del Centro Storico di Cosenza.

In particolare, si prevede il recupero degli ambienti dell’Oratorio della Confraternita del Suffraggio, annesso alla ex Casa dei Teatini che affaccia sulla Garrubba, che presenta un’aula coperta da volta a botte con decori seicenteschi, attraverso operazioni di messa in sicurezza strutturale, piccoli interventi di restauro, funzionalizzazione e apertura al pubblico degli spazi in disuso.

L’idea è quella di realizzare un contenitore adeguato che possa essere utilizzato come per funzioni di coworking a disposizione di imprese culturali, creative e artigiane riprendendo la sua vechia funzione, in una veste nuova, di LabOratorio al servizio del quartiere.
Si tratta di sperimentare modelli di sviluppo, peraltro già molto diffusi, centrati sulla cura e sulla valorizzazione del patrimonio culturale, sul rapporto tra partecipazione, cultura, creatività e cittadinanza.

Il progetto rifunzionalizzerà il complesso progressivamente attraverso un processo incrementale che prevede fasi intermedie, dove al completamento di uno stralcio funzionale sarà già attivato quello successivo in forma temporanea. Questo permetterà una sperimentazione in itinere, dando la possibilità ai progettisti e agli utenti di confrontarsi e modificare il progetto secondo le necessità emerse, mantenendo controllati i costi di spesa e poter cominciare ad utilizzare lo spazio prima del suo completamento.La prima sala diverrà ingresso e foyer oltre che spazio di incontro e di lavoro.

Contemporaneamente al consolidamento e alla rifunzionalizzazione del primo blocco, è previsto un intervento di messa in sicurezza del blocco centrale e della torre attraverso la rimodulazione e la sostituzione delle opere provvisionali presenti. La riprogettazione del sistema di ponteggi dovrà prevedere un utilizzo temporaneo, rendendo lo spazio sicuro e accessibile al pubblico. Opere provvisionali e previdenti, che preludono agli usi futuri di spazi ancora non conclusi. Un cantiere abitabile, un laboratorio permanente che elabora le trasformazioni in base ai bisogni reali di chi li abita. Così, mentre il primo blocco sarà utilizzato come foyer e spazio di lavoro occasionale (postazioni giornaliere), il blocco centrale dovrà ospitare delle postazioni di lavoro stabili.

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La proposta progettuale prevede l’utilizzo di ponteggi layher o tubo giunto disposti sui lati a creare tre navate, dove quella centrale sarà utilizzata come spazio di percorrenza, mentre ai lati saranno posizionate le postazioni di lavoro all’interno delle campate.

Per quanto riguarda la torre, invece, è previsto un intervento minimo di messa in sicurezza, con lo smontaggio del soppalco esistente e con la creazione di nuovi servizi igienici. Il locale che attualmente ospita i servizi igienici, in continuità con il passetto che porta all’accesso del vecchio pulpito, verrà trasformato in locale tecnico, dove verranno installate le unità per il ricambio dell’aria e il quadro elettrico generale. I bagni di nuova edificazione saranno realizzati con tecniche semplici, economiche e reversibili, nella previsione di uno smontaggio e sostituzione al momento restauro definitivo della torre.
Questo permetterà di rendere lo spazio funzionale fin da subito, ma senza incidere sui costi e sugli sviluppi futuri.

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