Parco Robinson

Realizzazione di spazi di partecipazione e inclusione sociale nei parchi urbani Parco Robinson si configura come il polmone verde della città di Rende.

Il progetto

Parco Robinson si configura come il polmone verde della città di Rende.
Prende forma negli anni settanta, e sorgendo tra l’area urbana a cavallo tra Rende e Cosenza, è un polo di notevole interesse.

Confinante su un lato con il torrente Campagnano che ne segna il confine con la città di Cosenza, è diviso in due aree (parco ovest e parco est) dal ponte De Luca, ma unite tra di loro da un sottopasso. L’estensione del parco è di 6.35 ettari, di questi 4.10 ettari sono della parte ovest, oggetto dell’intervento. La strategia è rendere il parco elemento centrale dell’area urbana.

Un’area verde dove poter “respirare” tra i tanti impegni quotidiani, in cui fare attività fisica, giocare liberamente, ma anche partecipare a eventi e assistere a concerti e spettacoli. Parco Robinson svolge un ruolo strategico nello sviluppo urbano dell’area Cosenza/Rende/Castrolibero in quanto connette diverse aree delle città e si affaccia sul fiume Campagnano che è nelle intenzione delle amministrazioni comunali di Cosenza e Rende riqualificare rendendolo un parco fluviale attrezzato. 

Quindi ben presto Parco Robinson diventerà parte di un “corridoio ecologico” che partendo dal Viale G.Mancini arriverà fino all’area dello Stadio di Cosenza e comprenderà il Parco Nicholas Green, il futuro Parco Fluviale sul Campagnano, l’area del Marchesino con le strutture sportive e il Parco Acquatico di Rende. La volontà è di mettere a sistema questo immenso patrimonio.
E’ intenzione infatti dell’amministrazione comunale di Rende utilizzare il Parco Robinson sia come parco urbano a servizio delle comunità rendesi, cosentine e di tutta l’area urbana, sia per manifestazioni sportive e di aggregazione all’aria aperta di grande richiamo.

La gestione del parco farà capo all’amministrazione comunale di Rende che , in linea generale, dovrà occuparsi di gestire e coordinare la vigilanza dell’area in collaborazione con gli organi di polizia municipale, provvedere alla manutenzione ordinaria e costante del parco, incentivare e programmare eventi ed iniziative per far “vivere” il parco 365 giorni all’anno (ad esempio festival musicali, eventi eno-gastronomici, manifestazioni per i bambini, eventi sportivi all’aria aperta, fitness all’aperto, ecc.).

Il Comune di Rende potrà coinvolgere associazioni del terzo settore, gruppi di volontariato, nella gestione ambientale e ricreativa di parti ben definite del parco con l’obiettivo di garantire la cura, tutela del bene comune e incentivare attività di interesse generale con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Ulteriore obiettivo del progetto è la realizzazione di un collegamento ciclo-pedonale tra Rende e Cosenza utilizzando il vecchio ponte in ferro, una volta utilizzato a scopo ferroviario, in modo da riqualificare una porzione di territorio oggi in stato di abbandono e poter mettere in relazione i due ambiti verdi delle due città divisi esclusivamente dal torrente Campagnano
L’obiettivo è quindi quello di vita nuovamente al parco, in una chiave inclusiva, dove l’accesso sia facile a persone con ridotta o impedita capacità di movimento, per chi è su sedia a ruote, per persone con disabilità sensoriali e chi con disabilità mentali, oltre che al resto della popolazione.

Per questo la progettazione si avvale di tutta una serie di strumenti per l’accessibilità, come la riqualificazione dei percorsi pedonali esistenti e l’aggiunta di una guida naturale per facilitare l’accesso ai non vedenti, pavimentazione differenziata tattile, mappe tattili di rappresentazione dei luoghi quindi con punti informativi utilizzabili anche dai non vedenti, rampe pedonali per l’abbattimento delle barriere architettoniche, etc.

In questo scenario si affianca la progettazione del giardino sensoriale, che, non solo si avvale degli strumenti per l’accessibilità, ma che diviene anche uno spazio capace di migliorare il benessere psico–fisico dell’individuo (un’area rivolta ai diversi sensi, ideali anche per gli autistici, con suoni e rumori dedicati (vento, acqua e affini).

In sintesi, tra gli interventi più evidenti, vi sono la riqualificazione dei percorsi pedonali, l’integrazione di nuovi camminamenti, la riqualificazione dell’area giochi con l’inserimento di giochi inclusivi e pavimentazione antitrauma, la realizzazione di uno spazio dedicato ad un giardino sensoriale e l’integrazione dell’impianto di illuminazione a LED con la videosorveglianza, la realizzazione del percorso ciclo-pedonale di collegamento con Cosenza.

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